News: 2012

E’USCITA LA LEGGE PER LA PREVENZIONE E LA REPRESSIONE DELLA CORRUZIONE

Con la Legge 6 Novembre 2012, n. 190 è stata emanata una nuova legge in materia di anticorruzione all’interno della p.a. Il provvedimento: a) modifica diversi articoli del codice penale, in tema di reati contro la p.a.; b) individua vari soggetti (il Dipartimento della funzione pubblica, le Pubbliche amministrazioni centrali ed il Responsabile della prevenzione della corruzione) incaricati di redigere dei piani anticorruzione; c) incarica i Prefetti di predisporre, tenere e monitorare una ‘white list’ dei soggetti fonitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori, non sottoposti ad infiltrazione mafiosa; d) istituisce la Commissione per la valutazione, la trasparenza e l’integrità delle pp.aa.; e) affida alla Scuola Superiore della p.a. il compito di predisporre dei corsi di formazione dei dipendenti pubblici statali sui temi dell’etica e della legalità nei settori maggiormente esposti alla corruzione; f) prevede nuovi contenuti nei siti web istituzionali delle pp.aa., al fine, soprattutto, di garantire una maggiore trasparenza ammnistrativa in tema di appalti pubblici di beni o servizi (in particolare, viene prevista per gli interessati ad un procedimento amministrativo la possibilità di accedere via internet e mediante account al loro profilo inerente detto procedimento, provvedimento finale incluso) ; g) introduce l’arbitrato per la risoluzione di controversie inerenti l’esecuzione di contratti pubblici (anche se una parte è una società a partecipazione pubblica); h) prevede la possibilità per le pp.aa. appaltanti di escludere i partecipanti alla gara di appalto per il mancato rispetto della legalità; i) modifica la L. n. 241/90 in vari punti (vengono ora previsti i provvedimenti espressi e motivati di irricevibilità, inammissibilità ed improcedibilità; viene introdotto l’obbligo di astensione per il responsabile ed il titolare del procedimento amministrativo in caso di conflitto di interessi; gli accordi ex art. 11 devono ora essere motivati); l) disciplina in maniera più severa le ipotesi di incompatibilità e del cumulo di impieghi e di incarichi da parte di pubblici impiegati; m) prevede l’adozione di un codice di comportamento per il pubblico impiego e di un codice etico per la magistratura e l’Avvocatura dello Stato; n) quantifica il danno all’immagine alla p.a. in caso di corruzione del dipendente pubblico (esso è pari al doppio della somma illecitamente percepita); n) tutela il dipendente pubblico che segnala illeciti; o) prevede ipotesi di incompatibilità nella formazione di commissioni pubbliche e nell’assegnazione degli impiegati ai pubblici uffici; p) modificato il reato di corruzione tra privati (art. 2635 c.c.); q) modificato il D.Lgs.vo n. 231/01; r) previsto il termine di sei mesi come durata massima delle misure diverse dalla custodia cautelare nel caso in cui si proceda per uno o più dei delitti contro la p.a.