News: 2014

LE SEZIONI UNITE SUL TEMA DEGLI STUPEFACENTI

Il 29 Maggio 2014 le Sezioni Unite della Cassazione penale hanno stabilito che:”Il giudice dell’esecuzione, ove ritenga prevalente sulla recidiva la circostanza attenuante di cui all’art.73, comma cinque, D.P.R. n. 309 del 1990, ai fini della rideterminazione della pena, dovrà tenere conto del testo di tale disposizione, come ripristinato a seguito della sentenza Corte costituzionale n.32 del 2014, senza tenere conto di successive modifiche legislative.” In pratica, ciò significa che dovranno essere riviste al ribasso le pene definitive per il piccolo spaccio di droga. Ciò vuol dire che dopo la sentenza della Corte Costituzionale che il 12 febbraio scorso ha fatto tornare in vigore la legge Jervolino-Vassalli, per i reati legati alle droghe leggere si applica il principio del ‘favor rei’. Detto meno tecnicamente, visto che la Cassazione ha sancito che le pronunce di incostituzionalità travolgono il giudicato, dovranno essere riviste al ribasso le pene anche per chi è già stato condannato in via definitiva con le norme della Fini-Giovanardi. Un esito che potrebbe avere ripercussioni anche sul numero dei detenuti nelle carceri italiane. Ecco l’informazione provvisoria n. 12/2014 ed il comunicato delle Sezioni Unite.