News: 2009

PUBBLICO IMPIEGO: INIZIA LA “CURA” BRUNETTA.

Con la Legge 4 Marzo 2009, n. 15 viene data delega al Governo per l’ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e per l’efficienza e trasparenza delle pp.aa. La delega concede n. 9 mesi al Governo per l’emanazione di n. 1 o più decreti legislativi destinati a mettere mano alla normativa oggi contenuta nel D.Lgs.vo 30 Marzo 2001, n. 165 sul pubblico impiego. Altri n. 24 mesi vengono concessi all’Esecutivo per eventuali decreti correttivi ed integrativi. Le linee guida tracciate dalla legge-delega sono le seguenti: a) ridefinita la linea di confine tra legge e contrattazione collettiva, a tutto vantaggio della prima; b) nuove procedure di contrattazione collettiva nazionale ed integrativa; c) riforma dell’ARAN; c) valorizzazione (accesso alla dirigenza generale per concorso) e responsabilizzazione della dirigenza mediante incentivi (almeno il 30% della retribuzione complessiva dei dirigenti sarà legata ai risultati) e sanzioni (vi sarà la comminatoria di sanzioni disciplinari e decurtazione economica dello stipendio – con decadenza dal trattamento accessorio – per il dirigente che non avvia i procedimenti disciplinari nei confronti dei propri collaboratori); d) nuovo rapporto tra procedimento disciplinare a carico del pubblico impiegato e processo penale contro di esso, con la possibilità per il primo di non restare sospeso in attesa degli esiti del secondo; e) le sanzioni disciplinari a carico dei pubblici dipendenti si possono ora spingere sino al licenziamento nei casi di scarso rendimento o di presentazione di certificati medici non veritieri per giustificare le assenze a lavoro; f) previsione del licenziamento per giusta causa del medico che redige certificati medici compiacenti; g) previsione di sanzioni per dipendente pubblico che abbia determinato la condanna della p.a. al risarcimento del danno; apertura alle azioni collettive nei confronti delle pp.aa. e dei concessionari dei servizi pubblici nei casi di violazione degli standard qualitativi; h) assegnazione di nuovi compiti alla Corte dei Conti, che potrà effettuare controlli anche “concomitanti” su gestioni pubbliche statali.